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Senza Meta: viaggi alternativi in bicicletta o a piedi
Viaggiare? Qualcosa di più è farlo cercando il modo ideale per scoprire che talvolta meta e viaggio possono coincidere, laddove le magie dei territori, l’ospitalità della gente diventano realtà tangibili per chi scegliendo un mezzo come la bici fa del viaggio una esperienza epidermica.
Considerando che le strade migliori non collegano mai niente con nient’altro, la bicicletta che per natura predilige strade secondarie, catapulta il viaggiatore in situazioni che spesso solo la gente del posto conosce, dove le deviazioni non segnalate o i cartelli nascosti da erbacce rivelano l’abilità principale: non perdersi.
Pedalare e respirare ciò che ci circonda: percepire , meditare su quello che si vede e si sente, senza avere l’impressione di perdere tempo, avere un contatto completo con ogni cosa, dall’asfalto sfocato eppure così vicino che con un piede puoi raggiungere quando vuoi, ai pascoli e frutteti che quasi si possono toccare, ai bambini che ti fanno ciao e la gente incuriosita che guarda per vedere chi arriva, al fermarsi per chiedere informazioni ed avere risposte sempre più lunghe del dovuto. Il viaggio così restituisce il ciclista a sé stesso rilassato e contento con una percezione più completa del proprio corpo e del suo benessere.
Il cicloturismo negli ultimi anni è divenuta una realtà tangibile e apprezzata che ha portato sempre più paesi ad organizzarsi fornendo infrastrutture adeguate sia al singolo che alle famiglie. Così pure in Italia sembra crescere di anno in anno il numero di persone che scelgono una vacanza di questo tipo. Numerosi sono i siti internet e le associazioni che raccolgono e divulgano informazioni e testimonianze di appassionanti itinerari cicloturistici.
Chiunque può affrontare un viaggio in bicicletta, non è una buona preparazione fisica il requisito fondamentale, semmai passione e predisposizione a scavare in profondità invece che in ampiezza, e a vedere i propri orizzonti allargarsi a dismisura.
Nascono così, prima i ciclo-viaggi di Alessandro Colantuono presentati e raccontati nel sito www.senzameta.com, e successivamente, l'Associazione Senza Meta, sulla scia del motto ...che il viaggio abbia inizio!.
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